BIBLIOGRAFIA, LA SUA IMPORTANZA.
Come già detto negli articoli precedenti, per un autore l’esercizio costante è importante quanto necessario, sia nella scrittura che nella lettura.
Vorrei soffermarmi su quest’ultimo aspetto, la lettura, e sottolineare la sua importanza e influenza che ha sulla scrittura, perché sono collegate in modo inevitabile.
È inutile dire che un autore, di qualsiasi genere, ha una sfilza di libri letti alle sue spalle; ma quanti di questi sono stati letti con consapevolezza?
Io sono la prima a non averlo fatto e non per ignoranza, ma perché la mia lettura, in quel periodo, era del tutto differente da quella di adesso. Prima mi lasciavo trasportare dalle parole, esploravo i mondi narrativi che gli autori avevano creato, senza soffermarmi sugli aspetti più tecnici.
Solo quando iniziai a scrivere in modo serio mi accorsi, a fine della prima stesura, che qualcosa nel mio libro non andava: la trama funzionava, ma il ritmo e come erano state sviluppate alcune scene non rendevano per come le avevo concepite.
Non capendo cosa stessi sbagliando, decisi di prendere una pausa dalla scrittura; nel mentre scelsi una saga urban fantasy da leggere.
Era da tempo che ne sentivo parlare e pensai che non poteva esserci momento migliore di quello per leggerla.
A fine lettura la paragonai alla mia e fu in quel momento che capii gli errori presenti nel mio testo, cosa incespicasse la trama, quali scene andassero sviluppate maggiormente e quali da tagliare. In sintesi, mi resi conto che dietro a ogni genere c’era una ben determinata struttura.
Intendiamoci, sapevo che se vuoi scrivere un giallo o un thriller ci sono dei passaggi da seguire, ma pensavo che nel fantasy o nella narrativa in generale non fosse necessario.
Non mi sono mai sbagliata tanto! È giusto avere una vena artistica da lasciar scorrere libera, ma ogni genere che andiamo a trattare ha delle sue regole non scritte (più o meno) che andrebbero seguite. Ho usato il condizionale perché nessuno è costretto a fare nulla contro la propria volontà, ma posso assicurarvi che seguire queste linee guida miglioreranno nettamente il vostro testo.
L’originalità di una storia dipenderà dall’abilità dello scrittore di introdurre elementi nuovi, descrizioni del tutto personali e una trama senza cadute di stile.
Di sicuro lo scrivere come esercizio, per mantenersi allenati, aiuterà a raggiungere l’obbiettivo, ma non dimentichiamoci della lettura.
È stato grazie ad essa che ho aperto gli occhi e ho iniziato ad informarmi, grazie a lei sono aggiornata su quali titoli piacciono al pubblico e perché. Grazie alla lettura ho ampliato la mia conoscenza, e continuano a farlo, libro dopo libro.
È come se volesse iniziare a creare un orto, ma senza nessuna nozione di agraria; dobbiamo nutrire la nostra conoscenza con una buona cultura letteraria.
Questo discorso non vuole intendere che bisogna leggere per copiare, nel modo più assoluto, no! La copia ha il solo potere di screditare e infangare il vostro lavoro, ma tramite la lettura si apprendono tecniche, linguaggi, dialoghi e mondi narrativi ai quali possiamo ispirarci per creare i nostri, unici e originali testi.
Per concludere, la bibliografia di uno scrittore determina il suo stile, influisce sulla sua scrittura; più questa è ampia, più l’autore ha consapevolezza delle parole che utilizza. Avete mai letto Dans macabre del nostro caro Stephen King? Se la vostra risposta è no, date solo un occhio a un capitolo a caso all’interno del libro, noterete come, a ogni concetto che King vuole sviluppare, sia correlato a una sfilza di libri e film, tutti letti o visti.
Leggere è sapere (e più noi conosciamo, più abbiamo il potere di essere unici)